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Cambiamento Climatico: danni economici enormi per l’Italia

Le caratteristiche geografiche rendono l’Italia lo stato europeo più a rischio per i danni causati dai mutamenti climatici
Ogni anno, in Italia, si registrano centinaia di calamità, alluvioni, inondazioni, frane e tempeste causate da eventi climatici estremi, riconducibili ai mutamenti climatici, causato dall’eccessiva presenza di anidride carbonica in atmosfera.
Tali eventi causano danni economici a famiglie ed aziende, quantificabili in centinaia di milioni di euro ogni anno.
Proprio in questi giorni, stiamo assistendo ad eventi atmosferici estremi, freddo e abbondanti piogge fuori stagione, che mettono in seria difficoltà il sistema produttivo nazionale, agricolo ma non solo, visto l’alta presenza di aziende in zone ad alto rischio idrogeologico all’interno del territorio nazionale.
Di recente, sulla questione si è espresso anche il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il quale ha affermato che “I cambiamenti climatici pongono nuovi rischi per l’economia reale e per la stabilità del settore finanziario”, sottolineando come “l’Italia sarà la nazione europea più esposta ai danni legati all’esondazione dei fiumi”. A suo parere, quindi, “il progressivo aumento delle temperature potrebbe influire in modo permanente sulle capacità produttive del paese”.
Un recente studio, sviluppato dai ricercatori di varie Università europee, mostra che la transizione verso un sistema energetico basato sulle energie rinnovabili è la via economicamente più sostenibile per combattere i cambiamenti climatici e le calamità naturali legate a questi.
Installare impianti di produzione di energie rinnovabili, quindi, conviene due volte. Dà un lato genera enormi risparmi in bolletta, per l’energia che si produce e non si deve acquistare dalla rete, inoltre, genera un impatto positivo sull’ambiente circostante ed aiuta a combattere i cambiamenti climatici.
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